lunedì 11 gennaio 2010


Mi piace ricordare
l'erba bagnata sotto le zampe
nelle sere d'estate
e il caldo della coperta
nelle giornate grigie d'inverno.
E i pomeriggi oziosi sul balcone
con il vento che solleva il pelo
o i balzi alla ricerca di giacigli alti e confortevoli.
I giochi, le corse, le fusa.
E mi piace ricordare i vostri suoni
e la gioia nell'accogliervi al vostro ritorno.
Mi piace questo posto, è il mio regno
e qui resterò. Sempre.
Non scordate l'uscio socchiuso,
così che possa attraversare ancora stanze accoglienti.
Silenzioso ed elegante,
come un piccolo re.

Camillo, 23/3/1992 30/12/2009
Camillo faceva parte di una cucciolata di micetti che era stata attaccata da un cane. Lui era uno dei soppravissuti. E' stato accolto nella casa dei miei amici Grazia e Sergio che l'hanno amato e coccolato e lui a coccolato loro per 17 anni. Questa poesia è stata scritta da Sergio.

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