giovedì 31 dicembre 2009

sabato 26 dicembre 2009


Era una passeggiata che si faceva spesso verso quel piccolo castello sperso in mezzo alle dolci colline. Si arrivava, dopo aver percorso un pezzetto di strada e aver attraversato un bosco percorrendo un sentiero appena tracciato e pieno di rami e sterpi il quale sbucava su una strada bianca, polverosa, che dopo averla percorsa in salita per un pezzetto si giungev in quel sito dove c'era un piccolo castello abbandonato ma ancora in buone condizioni, almeno visto da fuori. Sul lato nord c'erano due torri quadrate e la facciata tra le due torri era ricoperta di edera. la facciata ad est aveva un grande portone sempre chiuso dal quale si accedeva ad un cortile, questo si vedeva guardando attraverso delle fessure del vecchio portone. Sulla facciata ovest c'era un portone più signorile con tre gradini davanti e delle decorazioni in bassorilievo sopra e intorno e sempre sbirciando attraverso le fessure si intravedeva una bella scala un po diroccata.
Davanti a questo portone c'era un prato dove, sulla destra c'era una enorme quercia molto ramificata e noi facevamo apposta quella passeggiata per vedere quell'albero che ci sembrava enorme e ci portavamo tutte le persone che venivano a trovarci quando eravamo in collina.
In primavera era bellissimo fare quella passeggiata, quell'abero era un ricovero per gli uccellini ed era piacevole sedersi sulla pietra che era ai suoi piedi ed ascoltare il cinguettio frenetico che producevano, poi, tornando a casa facevamo una raccolta di viole e margherite.
Ora la quercia non c'è più, è morta, il castello è stato comperato, ristrutturato e aggiunto pezzi all'architettura originale, tutto recintato dalle reti di plastica arancione che usano nei cantieri e poi è ancora abbandonato come prima, nessuno ci abita.




venerdì 25 dicembre 2009

domenica 13 dicembre 2009